E mentre Altea conversava lietamente con quegli uomini, dalla terrazza qualcuno giunse nella sala.
“Ecco il nostro messer Imone.” Disse Yolanda, indicando Guisgard appena tornato. “Ma dove eravate? Forse vostra cugina voleva tenervi per se?” Sorridendo.
“Affatto, damigella.” Con un inchino l'impostore alla ragazza. “E sapete bene che sono sempre il vostro umile servitore.”
“Che galante.” Fece la ragazza. “Ma preferisco avervi come cavaliere, messere. Ditemi, a quale dama mi paragonereste? Dei romanzi intendo...”
“Di certo alla bella Enide, damigella.” Rispose Guisgard. “Perchè in voi dolcezza e candore vanno di pari passo con la cortesia e l'eleganza.”
“Che adulatore.” Ridendo appena lei. “Ma farò finta di credervi.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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