Quelle carezze di Elisabeth causarono un brivido al barone.
Quell'uomo era indiscutibilmente sottoposto alla bellezza della donna.
“E sia...” disse prendendo la mano di Elisabeth, come a volerla fermare per non perdere il controllo “... vi condurrò a Lortena da vostro zio. Ma non entrerò nel palazzo di Froster. Vi attenderò fuori, fino a quando la festa non sarà finita.”
E diede ordine alla carrozza di partire verso la capitale.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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