La notte trascorse serena, senza sogni.
Al mattino Clio fu destata dal chiasso che proveniva dal pianoterra della locanda.
Attraverso la finestra la ragazza poteva sentire le voci e le risate dei suoi uomini e di altri individui, dagli accenti più disparati e dai modi più discutibili.
E poi quella voce.
Quella potente e fragorosa di Capitan Barbaleone.
“Insomma...” disse ad alta voce il corsaro “... volete tirar giù dal letto il vostro capitano o devo andarlo a prendere io? Dopotutto una sana e monumentale sculacciata non farebbe male a quella ragazza!” E rise forte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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