Yolanda era ancora visibilmente agitata quando Clio la prese da parte chiedendo cosa effettivamente avesse visto.
“Tra quelle nuvole, laggiù...” disse la ragazza indicando il punto in cui aveva visto quella cosa “... è emerso da là... dalle nuvole basse... in un attimo si è alzato in volo... aveva come due ali spiegate ed una grossa pinna sul dorso... era lungo ed affusolato, ma anche alto e spesso... e gli pendeva come una catena dalla parte d'avanti... è durato un attimo... poi è svanito tra le alte nubi sull'orizzonte...” strinse le mani di Clio “... l'ho visto davvero... esiste... esiste! L'altra notte ci ha urtati ma non si vedeva nulla... ora invece si... era il mostro!”
“Ah, questa ragazza ha preso troppo Sole secondo me!” Esclamò Zarat.
“Non ho preso troppo Sole, lurido zoticone!” Con astio Yolanda.
“A volte capita che le nuvole sull'orizzonte assumano forme strane, spingendo poi chi le guarda a credere in qualche strana visione.” Fece Yanos.
“Esistono i miraggi nel deserto” mormorò Luis “e magari avvengono anche sul mare.”
“E cosa allora l'altra notte ha urtato la nave su cui viaggiavo?” Fissandolo Yolanda. “Un miraggio forse? Complimenti! Siete arguti per essere dei corsari!”
“E voi apparite un po' troppo vivace per aver visto un mostro svolazzante, milady.” Intervenne Samoa.
“Per vostra informazione” fece la ragazza “io non ho paura di quel mostro. Se esistono i mostri, allora ci sarà anche un prode cavaliere o un affascinante pirata pronto a salvarmi.” Sventolando il suo ventaglio.
Ma proprio in quel momento la vedetta sull'albero maestro indicò qualcosa.
Una lancia era stata avvista a mezza lega dall'Hydra.
“Cosa diavolo ci fa una lancia in alto mare?” Sorpreso Zarat.
“Forse sono dei superstiti di qualche naufragio.” Guardando nella direzione della lancia Yanos.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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