“Calmati, ora...” disse Pileo ad Elisabeth “... calmati...” la fece sedere “... se perderai la lucidità allora non sarai in grado di far fronte ai pericoli che l'oracolo ti ha anticipato...” le offrì dell'acqua fresca “... io non so leggere i segni e neanche i sogni... ma forse qualcuno potrebbe aiutarci... ma bada che forse è contrario al nostro credo... tempo fa, quando vissi per circa tre anni a Capomazda, una notte mi persi in un bosco e fui colto da un forte temporale... quei luoghi sono intrisi di miti e leggende e tutti mi parlavano di una... una... la chiamavano signora... la Signora del Lagno... e durante quel temporale, per un momento, presso un lungo corso d'acqua paludoso, vidi qualcosa... era una donna... il giorno dopo mi risvegliai in una grotta vicino a quello stagno... qualcuno mi aveva portato là... ma non seppi mai chi... tornai in città e raccontai tutto ad un vecchio alchimista... lui era certo che a salvarmi fosse stata proprio la signora...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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