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Vecchio 12-08-2014, 16.06.08   #993
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Una nave volante” disse Kengo a quelle parole di Clio “e nessuno l'ha mai vista in questi mari? Ma come diavolo può passare inosservata una cosa simile?”
“Idiota!” Lo riprese Emas. “Per questo, secondo ciò che dice il capitano, tutti pensavano di vedere un mostro!”
“Forse il capitan Clio ha ragione...” fece Vivan fissando i prigionieri “... magari è davvero giunta a salvarvi...”
“Infatti” mormorò uno dei tre condannati “sul palco, per darci l'Estrema Unzione, è salito un prete... e parlava in modo strano... ma non so, nell'udirlo in me è scattato qualcosa...”
“E poi quell'uomo sulla torre...” intervenne Zarat “... si è lanciato nel vuoto, quasi fosse uno spirito... per poi emergere sull'albero maestro di quell'incredibile veliero...”
“Che siano davvero fantasmi?” Sbottò Kengo. “Magari l'Olandese Volante!”
“Non dire sciocchezze, tonto!” Scuotendo il capo Vivan.
“Ti sembra forse che un fantasma sia più incredibile di una nave che invece di stare in acqua se ne va volando in cielo?” Fissandolo Kengo.
“L'unica cosa davvero incredibile” replicò Vivan “è aspettarsi da te un ragionamento logico. Hai la salsedine in quella tua testaccia.”
“Su, non fate cane e gatto voi due.” Sorridendo Emas. “Piuttosto...” voltandosi verso i prigionieri “... ora che vi abbiamo tratto in salvo potete anche presentarvi al capitan Clio ed ai suoi uomini. Potremmo farlo noi che vi conosciamo, ma è giusto che siate voi a farlo.”
“Si.” Annuendo uno dei tre. “Io sono Slas e vi sarò sempre debitore, capitano.”
“Io invece” fece il secondo “sono Belvot e grazie a voi ho ancora il collo integro, quando ormai avevo perso ogni speranza.”
“Il ragazzino” disse Slas “lo chiamiamo tutti Cid... ma dov'è?”
Cid era a fissare il mare dal ponte dell'Hydra.
“Ehi, Cid!” Lo chiamò Belvot. “Cosa fai lì tutto solo? Vieni qui, su!”
“Sarà rimasto scosso...” mormorò Slas “... dopotutto ha visto la morte in faccia...”
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