“Si, posso...” disse Simoyn che sembrava essere compiaciuta del sonno in cui erano caduti Nettuno e Pileo, quasi fosse Circe che incanta i compagni di Ulisse “... posso aiutarvi... se voi aiuterete me... una mano lava l'altra, no? E noi siamo come due mani, amica mia...” fissando Elisabeth.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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