“A me interessa solo sapere dove si trova Elisabeth.” Disse Nettuno.
Poi la falsa Symoin prese il libro, un mantello e finalmente i tre lasciarono quella casa.
“Davvero irriverente quell'uomo...” Symoin ad Elisabeth “... a tratti lo trovo insopportabile e sento l'istinto di volerlo mutare in pietra...” rise piano “... ma sarebbe uno spreco temo... è così affascinante...” fissò Elisabeth con malizia “... il viaggio è lungo e non vorrei mai saperti affaticata... un piccolo regalo per te... per noi...”
Quella visione svanì in un attimo ed Elisabeth si ritrovò fuori alla casa insieme a Nettuno e a Pileo.
Un attimo dopo i tre udirono un nitrito.
Videro allora una carrozza trainata da due fieri baschi.
“Vi stavo attendendo, padrona.” Il cocchiere ad Elisabeth.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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