Dalla fiancata della Regina d'Afravalone i cannoni sparavano senza sosta verso il porto, facendo saltare in aria magazzini, ponticelli e persino le case più vicine all'acqua.
“Non dovresti star qui...” disse Velv ad Altea, senza però voltarsi verso di lei “... è pericoloso e sono io responsabile della tua incolumità...”
Le cannonate di susseguivano senza sosta, cominciando a colpire anche diverse barche ormeggiate nel porto.
“Siamo stati attaccati...” aggiunse Velv “... hanno aperto loro per primi il fuoco contro una nave di Sua Signoria il duca... è un atto di tradimento e va punito severamente...” guardando finalmente Altea negli occhi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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