“Ci hanno sparato addosso poco fa” disse Velv ad Altea “e per un niente non ci hanno colpiti! Un massacro dici? Su quest'isola si vendono ogni giorno decine di schiavi e di tutte le età. Dunque se credi possa aver compassione per quei Caini, beh, ti sbagli di grosso!” Con rabbia.
Restò allora a fissare Altea negli occhi per un lungo istante.
“E ricordalo...” mormorò poi “... tu, come tutto ciò che si trova su questa nave, mi devi obbedienza...” e con un gesto improvviso la prese fra le braccia e di nuovo la baciò.
Un bacio intenso tra i boati dei mortai della Regina d'Afravalone che continuavano ad abbattersi su Bivar.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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