“Sono io, signora...” disse il cocchiere alle spalle di Elisabeth “... attendevo vostri ordini circa la ripresa del nostro viaggio... il padrone ci starà attendendo da tempo ormai sulla sua isola...”
Symoin era abituata ad essere spiata dai suoi servitori.
Amava essere guardata e desiderata.
Ma soprattutto godeva nel lasciare in quell'insopportabile bramosia i suoi adepti, tutti presi dal volere qualcosa di proibito e peccaminoso che solo lei poteva decidere di concedere loro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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