“Ora cerca di calmarti, Altea.” Disse Tommaso a sua cugina. “Spetta al capitano decidere quando andare.” Accarezzandole la mano per tranquillizzarla.
“Altea...” chiamandola Velv ancora chino sul presunto cadavere di Yolanda “... sei proprio certa di ciò che hai detto? Questa poveretta dunque non è Yolanda de Raybot?”
“Capitano...” fece Tommaso “... io ed Altea conosciamo da tempo lady Yolanda... e quel cadavere non ha la caratteristica voglia che invece appariva sul collo della figlia di ser de Raybot.”
“Qualcuno allora ha cercato di ingannarci, volendo farci credere che lady Yolanda fosse morta.” Mormorò Velv.
“Ma perchè poi?” Chiese Tommaso.
“Per depistarci immagino.” Rispose pensieroso il bel capitano. “Forse è stata venduta come schiava e dunque questa messinscena aveva lo scopo di far cessare le sue ricerche.”
“Si, probabile.” Annuì Tommaso.
“Si, non può che essere così.” Pensieroso Velv.
Ma proprio in quel momento alcuni abitanti dell'isola, visti i soldati, cominciarono ad accanirsi contro di loro, lanciandogli pietre e mazze di legno.
“Dannazione!” Scansandosi Velv. “Seminate questi bifolchi!” Ordinò poi ai suoi.
“Assassini!” Gridavano quelli. “Avete distrutto il porto ed ucciso tante persone!”
Tommaso allora fece sparare alcuni colpi di fucile in aria dai suoi soldati e subito quel gruppo di facinorosi si disperse.
“Idioti...” scuotendo il capo Velv “... invece di prendersela con i pirati ed i negrieri, sfogano la loro rabbia sui soldati del duca.”
In quello stesso momento una nave entrò nel porto di Bivar.
Era l'imponente vascello di Picche della Compagnia delle Tre Stelle di Nantos.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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