“I vostri abiti, milady, erano poco più che brandelli quando vi abbiamo tirata fuori dal vigore delle onde.” Disse Irko a Clio. “Poi, fortunatamente, nella sua cabina il capitano aveva il vestito che adesso indossate. E dubito che qualche abito della ciurma possa adattarsi, vista la difficoltà a trovare una taglia per voi.” Sorrise.
“Consolatevi...” fece Miseria “... indossate un abito bello e prezioso senza aver speso il becco di un quattrino.”
Di nuovo si udì la campanella.
“Andiamo, Champenuan detesta servire piatti caldi divenuti freddi.” Mormorò Irko.
I tre condussero così Clio sottocoperta, in una stanza dove era stata imbandita una ricca tavola.
Tutt'intorno vi erano diversi personaggi che subito si voltarono verso la ragazza, restando a fissarla a lungo.
Entrò poi, da una porticina laterale, un uomo grosso e grassoccio, col viso unto dai fumi della cucina, i modi ampollosi e con indosso un lungo grembiule bianco.
E portò in tavola due grossi vassoi.
“Cosa si mangia oggi, Champenuan?” Chiese uno di quelli seduti. “Abbiamo ospiti, sai.” Indicando Clio.
“Per tua informazione” rispose il cuoco “ho servito nelle migliori corti del regno e sfamato i peggiori individui che si possano incontrare. Dunque la mia cucina non teme alcun giudizio.” Annuì.
Tutti risero.
“Ridete poco voi altri!” Con tono brusco Champenuan. “Sennò vi lascio a stomaco vuoto! Comunque...” continuò “... stasera stoccafisso con sugo gentile di pomodorini e capperi, appena colorito da olive nere e condito il tutto con olio di prima qualità. Abbiamo poi pane bianco e formaggio di capra per accompagnare il tutto. Naturalmente non manca del buon vino. In questo caso si tratta di alcune bottiglie provenienti direttamente dalle cantine del Marchese di Forchia.”
“Che lusso!” Ridendo Irko.
“Ringraziate quella nave ducale affondata la scorsa settimana.” Sbottò Champenuan. “La materia prima viene dalla sua stiva. Il mio genio culinario ha fatto il resto.”
Tutti risero di nuovo.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|