A quelle parole di Altea, Velv si incupì.
“Sta bene...” disse piano, fissando dal finestrino la strada “... se non provi Amore è inutile star qui a discutere... non ho certo intenzione di costringerti... per quanto mi riguarda sei liberissima di fare come credi... ne trovo tante come te...” aggiunse con disprezzo.
Il viaggio proseguì e Velv non proferì più parola.
Diede poi ordine al cocchiere di non fermarsi e di tirare dritto, nonostante i cavalli dovessero riposare.
Alla fine uno dei cavalli però si azzoppò e la carrozza dovette fermarsi in una locanda per prenderne un altro.
“Scendiamo...” fece Velv “... tanto vale ora sedersi e mangiare qualcosa...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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