Clio ritornò sul ponte con un vestito più adatto, sebbene meno intrigante, al suo ruolo di capitano.
Ma subito si avvicinò a lei Yanos, seguito da Samoa qualche passo più indietro.
“Capitano...” disse Yanos “... con tutto il rispetto, non pensate che sia rischioso prendere a bordo gente di cui non sappiamo nulla? Voglio dire... e se fossero doppiogiochisti?”
Samoa invece sembrava più interessato al misterioso capitano del vascello.
“Che uomo è il capitano di quel vascello, capitano?” Chiese a Clio. “Come ha trovato una simile macchina volante?”
Intanto, intorno a loro, nel piccolo porto di quell'isola vi era un vivace e costante via vai, formato da ogni genere di individui.
Molti parlavano Capomazdese, ma altri vari dialetti ed idiomi stranieri.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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