A quelle parole del Duca Dominus mi sentii leggermente in imbarazzo, non amavo essere al centro della attenzione..il mormorio di approvazione della gente nel suo marcare fossi quasi la padrona del Palazzo e feci un leggero inchino.."Sua Signoria mi da troppo onore, e ringrazio per queste parole..domani darò una risposta ma la mia decisione è già ben chiara. Effettivamente questo non è il momento nè il luogo adatto per parlarne".
Guardai la mia famiglia e notai uno sguardo diverso in ognuno di loro..la invidia in quello delle mie sorelle...la speranza in quello di mia madre perchè accettassi Velv e l'orgoglio per le parole dette dal Duca...e mio nonno e mio padre in disparte, parlavano tra loro e mi guardavano soddisfatti..ma la loro era una ben diversa soddisfazione..mio nonno guardava il Duca Dominus con sfida e io mi sentii a disagio per la prima volta.
La serata continuò tranquilla e serena e dopo la bella festa ognuno si recò nelle proprie stanze per dormire, finalmente ero sola, tolsi il bel vestito e la mantellina e misi il prezioso gioiello nel suo cofanetto.
Mi immersi nella vasca di porcellana preziosa francese e mi rilassai pensando che il Duca Dominus mi aveva dato libertà di scelta e sapevo già la mia risposta..non avrei sposato Velv..sarei rimasta sola a questo punto ma il Duca Dominus lo aveva detto..ero la Padrona della Domus Ardeiana e non era da poco, dava prestigio...mentre gli uomini del mio casato avevano scelto il mio destino..(come è scritto in precedenza) l'atto notarile oltre da loro e il Duca Taddeo era stato firmato pure dal Duca Dominus come consenso..ma per un motivo..perchè egli voleva dimostrare avrebbe regnato fino la fine dei suoi giorni..si ero pure una scommessa.
Mi alzai dalla vasca e uscii, l'acqua scivolava sulla pelle bianca e mi asciugai in fretta, indossai la veste da notte, presi alcune gocce di camomilla per riposare bene e mi infilai nel letto a baldacchino.
Presto mi addormentai serena, potevo immaginare quei fiori di camomilla e i prati dove si trovavano e il loro profumo..dimenticando ciò che mi spettava l'indomani.