Visualizza messaggio singolo
Vecchio 06-09-2014, 13.43.19   #1405
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard sorrise appena a quelle parole di Clio.
“Se volete, quella veste potete tenerla per ricordo... è molto preziosa...” fissandola per un istante con l'enigmatico azzurro dei suoi occhi “... come quel pugnale...” sorrise di nuovo “... comunque non abbiate paura, non credo di avere altre occasioni per potervi guardare addormentata...”
Poi, tenendola per mano, raggiunse insieme a lei il luogo in cui era stata attraccata la Santa Caterina.
Il Sole era tornato a splendere sull'isolotto dopo la pioggia del giorno precedente, sebbene alte nuvole velassero ancora il cielo.
E lungo l'orizzonte, nonostante il mare apparisse calmo, con le piccole imbarcazioni ammassate lungo il molo e coi bassi pontili appena ondeggianti sulle chiare onde, quelle lontane nubi parevano trattenere la selvaggia determinazione della tempesta, il furibondo ardore del vento e pronti ad esplodere, a rivelarsi agli uomini come segni ineluttabili di un Destino già scritto Altrove.
I due scesero poi su un piccolo ponte e qui furono avvolti da una babele di voci.
Una variegata umanità infatti pullulava in quel luogo e nel veder arrivare il capitano tutti si voltarono a fissarlo e a salutarlo.
Lo guardavano come se fosse in procinto di partire per un nuovo viaggio, pregustando già per il suo ritorno i racconti di amene avventure sul mare.
Parevano in grado di vederlo sul punto di salvare vite, affondare navi, tagliare alberi nel corso di un uragano, nuotare tra i marosi portando una cima.
Ma anche nelle vesti di un naufrago solitario e stanco, su scogliere sporgenti tra spumose onde in cerca di frutti di mare per combattere la fame.
Come una figura, epica, eroica e romantica, quell'uomo appariva ai loro occhi simile all'eroe intrepido di una ballata narrata nel grande romanzo del mare.
Quando poi con Clio quell'uomo raggiunse il suo vascello, trovò ad attenderlo i suoi uomini.
“E' tutto pronto?” Chiese loro.
“Si, come avevi ordinato.” Annuì Irko.
“Bene.”
“Ma stavolta non ti obbediremo.” Mormorò il Rosso.
Guisgard fissò lui e poi tutti gli altri.
“Abbiamo giurato di seguirti” continuò Irko “e lo faremo anche stavolta.”
“Si era detto che l'ultimo viaggio spettava a me solo.” Fece Guisgard.
“Quando costruimmo la Santa Caterina” replicò Irko, che parlava a nome di tutti “giurammo che solo Dio poteva affondarla. Dunque non ci sarà l'ultimo viaggio. Non oggi almeno.”
“Si, perchè quel tiranno e impostore non può certo affondarci!” Esclamò Miseria.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso