A quelle parole di Clio tutti si voltarono a fissarla.
“In verità” disse Irko alla ragazza “lui non ci hai mai detto tutto. Egli ha solo accennato varie volte in passato ad un viaggio, un'ultima missione, che però spettava a lui solo.”
“Anche se” intervenne Lainos “tutti noi sappiamo infondo di cosa si tratti...”
“Già...” annuì Irko.
“Non può riuscirci!” Esclamò Afiel. “Non riuscirà a mettere neanche un piede nel palazzo dei Taddei senza divenire bersaglio della Guardia Ducale!”
“Allora dovranno usare molte frecce...” mormorò il gigantesco Ammone “... si, perchè saremo in due.”
“In tre.” Annuì Lainos.
“In quattro allora.” Disse Miseria. “Anche se questo, temo, sarà il peggior affare della mia vita.”
“Se per questo” salendo sul ponte Palos, il capo macchinista “allora aggiungete anche il mio nome.” Ridendo.
“Ed io?” Raggiungendoli Champenuan. “Volete forse lasciarmi qui? Invece no!” Deciso. “E vi dirò che presenterò al bieco tiranno una delle mie torte! Così vedrà la differenza tra un vero dolce e i piattuncoli che invece fa servire ai suoi ospiti!”
Tutti risero.
“Beh...” fece Afiel “... allora mi sa che anche io sarò dei vostri... ma cosa ne dite di mangiare qualcosina prima di partire? Almeno moriremo con lo stomaco pieno...”
Di nuovo una fragorosa risata esplose fra loro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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