“Bene..” sorrisi a quelle prime parole di Yanos, sedendomi sulla mia poltrona.
Ma poi lui continuò.
“Non c’è niente peggio delle navi ducali.. almeno, non per me.. Preferivi finire in fondo al mare? Diamine, ero pronta ad affrontare la morte, credevo di aver perso la mia nave il mio equipaggio, e invece mi risveglio su una nave volante con una raffinata veste che non avrei mai indossato..” scossi la testa “Cosa c’entra il vestito adesso? Se non fossi cresciuta in montagna sarei congelata lassù..”.
Ma poi capii.
“Oh..” mormorai con gli occhi infuocati “Capisco, naturalmente… beh, non voglio codardi sulla mia nave, chi vorrà insultarmi dovrà avere il coraggio di farlo guardandomi in faccia..” sorrisi, perfida “sapendo perfettamente a cosa va incontro.. troppo facile nascondersi dietro i bisbigli sapendo che io non prendo affatto queste cose alla leggera..” finii il vino per poi posare il bicchiere vuoto sul tavolo in ebano.
“E poi non dovrei essere inquieta.. La mia ciurma mi insulta a mia insaputa..” scossi la testa, prendendo un profondo respiro “Nessuno mi ha toccata, sta tranquillo.. Andiamo, stavano tutti bene, mi hai visto parlare con loro, scherzare.. sai perfettamente cosa è capitato ai poveri gradassi che non hanno tenuto le mani a posto.. Come puoi anche solo pensare che..” sbuffai, versandomi altro vino.
Restai per un momento a guardare il mare, che si intravedeva dalle finestre e poi risi appena.
“Diamine, io sono una donna che vive in mezzo agli uomini, che da ordini a degli uomini.. e ho scelto di essere intoccabile per farvi dimenticare che sono una donna..” sorrisi “Sono un Angelo, no?” risi appena “Ma diamine, non vi facevo così moralisti… pregate che non mi innamori mai, che non mi sposi mai… altrimenti, che farete? ammutinamento?” scoppiai a ridere “Oh, cielo… no, in effetti sembra troppo assurdo perché possa mai accadere, non dovrei correre rischi..” portando il bicchiere alle labbra con aria divertita.
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