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Vecchio 11-09-2014, 18.13.48   #1495
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Dominus dal trono lanciò uno sguardo su tutta la corte, per poi indugiare sugli occhi azzurri del presunto impostore.
Allora il duca rammentò le parole dette dalla megera pochi minuti prima di tornare nel cortile...

“Non possiamo sapere se quel ragazzo menta oppure no... e non puoi risolvere il tutto mandandolo a morte senza la certezza che sia un impostore, o ti ritroverai contro non solo il ducato, ma l'intero regno... bisogna risolvere il tutto in altro modo, cercando di trarne vantaggio... ricordi la storia del Fiore Azzurro? Tu hai sempre creduto fosse una leggenda, un mito... bene, ora potrai appurarlo... secondo le profezie l'unico modo per vincere la terribile Gioia dei Taddei è quello di trovare il Fiore Azzurro... tu dunque metterai alla prova quel giovane...”

Dominus alzò un braccio con fare solenne.
“Ascoltate...” disse “... poiché ritengo che costui sia solo un impostore, sono tentato di mandarlo a morte come monito per i nostri nemici... ma essendo un uomo, non posso solo basarmi sulle mie sensazioni, sebbene giungano dal cuore... allora ho chiesto consiglio e conforto ai miei antenati...” fissando le raffigurazioni del leggendario Ardea nell'atto di risolvere le terribili Questioni “... e loro mi hanno parlato... in sogno...” tornò a guardare i presenti “... sono pronto a lasciare il trono e a mettermi da parte, qualora costui dimostrerà a noi tutti di essere il vero nipote dell'Austero...” fissò Guisgard “... io ti lascerò il trono se tu compirai un'impresa degna di coloro da cui affermi di discendere... c'è un Fiorellino... sbocciato chissà dove, dall'aspetto e dal profumo ignoto a tutti... ebbene, se tu lo porterai qui dimostrerai senza inganno alcuno di essere il vero erede al trono di Capomazda...”
In quel momento nella sala giunsero anche Burmid e Musain.
E sul braccio del capo dei mercenari vi era la gabbianella Matiz.
E Guisgard per un istante la guardò, per poi tornare a fissare il duca.
Dominus battè le mani ed un servitore portò il vaso d'oro dato al duca dalla Regina di Gioia Antiqua.
“Ecco...” indicando il vaso Dominus “... riempi questo vaso con quel Fiorellino ed io ti lascerò il trono.”
Naturalmente i nostri lettori avranno compreso che il Fiorellino di cui parlava Dominus altro non era che l'inestimabile e misterioso Fiore Azzurro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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