Buongiorno Giovani Viandanti,
mai avrei voluto ritornare sull'illogico parallelismo che unisce questa lungo sottile filo rosso che discende dalle lande della storia ufficiale tramutandosi in leggenda fino ad arrivare alle porte di quest'epoca nefanda e scellerata, dove moderni benpensanti e psicologi da strapazzo hanno voluto vedere un richiamo di un testo di una semplice canzone come induzione alla violenza ed il conseguente invito al suicio/omicidio di un recente fatto di cronaca nera.
Gianna, che io ho conosciuto ed apprezzato negli anni verdi della mia vita sui banchi di conservatorio, è un'Anima Pura, molto lontana dalle mie sonorità e dalla mia musica, ma con le medesime corde del cuore accordate all'unisono che sanno trasmettere Emozione.
Grazie Gianna, ovunque tu sia e "non ti curar di lor ma guarda e passa".
Taliesin, il Bardo
"Lascia che sia la sera
a spargersi nei viali
Mentre mi volto indietro
e svuoto la valigia
Rimangono i capelli,
le punte fragili
E gli occhi rossi rossi
contro vento
Angelo mio saltiamo
in fondo al buio andiamo
cadendo giù per sempre liberi
Angelo mio saltiamo
Spaccami il cuore piano
Portami ovunque senza andare via
Basterà
Abbracciami
niente ci può sciogliere
Ancora i tuoi sospiri
le notti a ridere
Lascia che sia la sera
a farci illudere
Prima che passi
questa notte invano
Angelo mio saltiamo
In fondo al buio andiamo
Cadendo giù per sempre liberi
Amore mio ti amo
Spaccami il cuore piano
Solo uno sguardo
prima di andar via
Basterà
Abbracciami
Ci troverà la sera
Ci troverà la sera
Ci troverà insieme"
tratto da: "GiannaBest" - 2007 - "Suicidio d'amore"
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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