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Vecchio 18-09-2014, 17.20.52   #1599
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La carrozza era giunta veloce dall'altra parte dell'isolotto.
Aveva oltrepassato la via che portava al castello, per poi raggiungere, con una scorciatoia usata dagli antichi abitanti del luogo, la piccola chiesetta che sorgeva silenziosa su una piccola altura che guardava verso il mare.
“Eccoci, milord...” disse il cocchiere aprendo lo sportellino della vettura.
“Bene...” annuì Guisgard “... tu resta qui...”
“Si, milord.” Mormorò il cocchiere.
Il presunto Taddeide allora raggiunse la chiesetta e vi entrò.
Al suo ingresso dominava una vaga penombra.
E da essa giunse una voce che recitava una preghiera.
“Signore Onnipotente... per la Dolorosa Passione e la Risurrezione del Tuo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, abbi pietà di noi e del mondo intero... Amen.”
Guisgard si segnò e si inginocchiò davanti all'altare, senza interrompere quella preghiera.
Ma quando quella Santa Orazione fu terminata, il chierico si voltò a fissarlo.
“Perdonate, non volevo interrompervi...” fissandolo Guisgard.
“Vieni pure avanti...” con un cenno il religioso.
“Grazie, padre...” avanzando verso di lui Guisgard.
“Ti sei messo in un bel pasticcio, eh?” Guardandolo il chierico.
E Guisgard restò sorpreso.
Quell'uomo non lo conosceva eppure sembrava sapere il motivo della visita del presunto impostore.



Intanto, al molo del castello, Clio, Cid e Yolanda erano davanti al vascello volante.
“Capitano...” disse il ragazzino all'Angelo della Tempesta “... e voi? Non venite a bordo? Non vi interessa vedere questo vascello al suo interno?”
“Oh, andiamo...” sorridendo Yolanda “... non credo che due o tre persone a bordo cambino poi molto la cosa, no?”
La Santa Caterina era davvero maestosa.
Nessuna imbarcazione al mondo aveva le sue dimensioni.
Ed a vederla così, dall'esterno, col suo scafo rinforzato, la prua corazzata, i ponti sovrapposti con i monumentali alberi a vele, le bocce per i cannoni e l'imponente castello di poppa, alto quanto una torre signorile di almeno otto piani, sembrava quasi un palazzo galleggiante.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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