La porta si aprì e Clio, Cid e Yolanda si ritrovarono in un'incredibile sala dai tratti fantastici.
Era completamente rivestita in legno di noce, sia sulle pareti che sul pavimento.
Una larga e raffinata lampada ad olio, di gusto orientale e rivestita di vetri colorati, illuminava quell'ambiente e grazie ad alcune fessure di varie forme e dimensioni generava insoliti effetti e giochi di luce in continuo movimento.
Al centro della sala vi era un vasto e robusto tavolo, con una larga mappa divisa in tanti tasselli quadrangolari mobili.
Su di essa erano raffigurati i mari e tutte le terre conosciute.
Sulla parte di fronte, poi, si trovava un'altra mappa, stavolta di forma semicircolare e girevole, con impresse su di essa le costellazioni visibili nei cieli.
“E...” disse incredulo Cid “... e questa? Cos'è questa stanza, capitano?”
“E' la cosiddetta Sala dei Bottini.” Rispose Guisgard.