“Era scritto sul bando, milady.” Disse Pepe ad Altea, facendole poi l'occhiolino.
“Milady...” Guisgard alla dama “... quest'uomo” indicando Pepe “sembra avere le giuste qualità per arruolarsi. Voi siete una dama di corte e non credo che abbiate le caratteristiche per essere arruolata fra noi. Contentatevi dunque del vostro ruolo in cucina.” Invitandola a brindare con tutti loro.
“Incarico degno e di grande responsabilità.” Fece Afiel.
“Ben detto!” Esclamò Champenuan.
“Se lei non vuole più” sorridendo Yolanda “allora voglio starci io in cucina!”
“Quando partiremo?” Chiese Pepe.
“All'alba.” Sentenziò Guisgard.
“Ma da dove cominceremo a cercare il Fiore Azzurro?” Domandò Irko.
“Sono stato da un frate...” mormorò Guisgard “... e lui mi ha dato un'importante informazione.”
E cominciò a narrare del suo incontro con Frate Nicola...
“E' un viaggio lungo e pericoloso...” disse il frate.
“Non ho altra scelta.” Fissandolo Guisgard. “Se davvero nelle mie vene scorre il sangue di uomini come il leggendario Ardea, Adreliano il Grande e Taddeo l'Austero allora posso riuscire in quest'impresa.”
“Non dovrai solo cercare Il Fiore Azzurro” mormorò il frate “ma anche guardarti da loro...”
“Da chi?” Chiese il presunto Taddeo.
“Dall'Ordine dei Compagni di Dio...”
“Compagni di Dio?” Ripetè Guisgard.
“Si...” annuì il chierico “... guardiani posti ad impedire il ritrovamento del Fiore Azzurro... il loro unico scopo è quello di non far giungere nessuno dove il Fiore Azzurro è sbocciato...”
“Io lo troverò!” Deciso Guisgard. “Foss'anche l'ultima cosa che farò!”
“Recati allora alla Cappella dell'Apparizione dell'Arcangelo, sul Monte Sacro...” guardandolo il frate “... lì è custodita una vecchia raccolta di poesie e poemi, il Codice Ardeliano, dov'è conservato il più antico testo scritto dell'Ardea de' Taddei... all'inizio vi è un frammento proveniente dal diario del duca Andros... ti darà il primo indizio per cominciare la tua ricerca...”
“Grazia e che Dio vi benedica...” avvicinandosi a lui Guisgard “... vi prometto che farò di tutto per trovare il Fiore Azzurro... vi giuro che riuscirò in quest'impresa... e nulla mi fermerà... nulla mi farà paura.”
“Credimi, ragazzo mio...” con tono grave Frate Nicola “... credimi se ti dico che conoscerai la paura... la paura di non riuscire... la paura di fallire e di morire...” con uno sguardo austero ed inesorabile...