Nettuno annuì ad Elisabeth e cercò la firma alla fine della pagina.
“Capitano Grant...” disse leggendo il nome “... sarà meglio continuare a leggere...” mormorò poi.
E lesse:
“Settantaduesimo giorno.
Di nuovo.
Ancora una volta qualcuno manca all'appello.
Sembra che questo viaggio stia diventando una lunga ed inesorabile scesa nell'Oltretomba.
Abbiamo setacciato la nave senza risultato.
Sembrano svaniti nel nulla.
E questo dubbio, questo lacerante sospetto.
Siamo soli a bordo?
O qualcuno si annida tra di noi?
Uno spettro o un demone.
Ma la nostra missione deve continuare.”
Ma proprio in quel momento i due udirono qualcosa che interruppe la loro lettura.
Come una voce lontana giungere dal corridoio.
Una voce simile a quella di un bambino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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