Nettuno non disse nulla, limitandosi a fissare Elisabeth.
Poi, con un gesto lento ma inesorabile, prese la maniglia della porta e la girò.
La porta si aprì e la penombra di quella stanza si mostrò ai due.
Nettuno allora alzò la lampada e la luce dissolse a stento un po' di quel manto fatto di inquietudini.
E videro quella camera vuota.
“E' una vecchia nave...” disse Nettuno “... è normale che scricchioli e che generi altri tipi di rumori dovuti al tempo ed alla lunga navigazione...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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