Ascoltai le parole della fanciulla nello specchio..un attimo di silenzio..il mio ruolo..e la guardai "Nemmeno io so quale sia il mio ruolo qui..ma il Destino ha voluto io fossi legata dalla nascita a milord Guisgard..e forse il Destino vuole io ora gli stia vicino per aiutarlo ad avere ciò che gli serve per raggiungere il suo obiettivo..Dio pone a noi i nostri ruoli e compiti nella Terra..un frate..Frate Nicola disse che ciò in Cielo è deciso avverrà in Terra e io sto solo seguendo il corso del mio Destino e di ciò che il Signore mi ha posto davanti..non abbandonerò mai Guisgard..mai..anche se dovessi avere nessun ruolo e nessuna importanza per lui...o servissi solo a pelare patate".
Avevo, nel frattempo, potuto notare l' atterraggio del veliero.."Ora devo andare..non so chi voi siate..non mi avete detto nulla di voi..io almeno ho parlato a voi di me e per contro mi avete invitata ad andarmene di qua" scossi il capo.
Uscii dalla stanza turbata...ma chi era quella fanciulla? E se avesse avuto ragione..ma tanto per me un posto valeva un altro..che ruolo dovevo avere? Sapevo per Guisgard non avevo nessun ruolo o importanza ma i suoi uomini avevano fiducia in me e avevano bisogno del mio aiuto.
Andai sul ponte e vidi una chiesa maestosa..rimasi senza fiato..era la chiesa di San Michele Arcangelo, dove apparve..il mio patrono e il cui santino era nel mio quadernetto per gli appunti.
Dissi a uno degli uomini scendevo dalla nave promettendo non avrei intralciato Guisgard e gli altri uomini..volevo solo pregare.
Entrai nella chiesa..era maestosa..sembrava quasi fossi entrata in una altra dimensione, potevo sentire i miei passi rimbombare lungo il corridoio laterale e mi diressi verso l' altare e mi misi in preghiera davanti all' Arcangelo Maggiore, chiedendo protezione per questo viaggio e di dare forza a tutti quanti.
Poi mi diressi verso la Vergine Maria e chiesi protezione per Guisgard e nessun male potesse ledere loro.
Mi feci il segno della croce e accesi alcuni ceri dando delle monete e uscii nel piccolo giardino..vi era pace e mi sedetti in una panchina.
Mi misi le mani al volto..fu la prima volta..mi lasciai cadere in un pianto..erano le parole di quella fanciulla..Inutile fai finta di nulla..lei ha ragione, tu non hai nessuno scopo in tutto questo..quando saliremo parlerò con Guisgard e glielo dirò..gli racconterò di quell' incontro con quella fanciulla e le sue vere parole..e chiederò la via più breve per riportarmi a Corte, anzi per tornare poichè lui non doveva scomodarsi e perdere tempo.. tornare a quella vita che odiavo, dove neppure li era il mio posto..ma almeno in passato avevo sempre vissuto aspettando il suo arrivo e ora..ora non sapevo che fare.
Mi asciugai le lacrime e poggiai la testa al muro, aspettando Guisgard e i suoi uomini cercassero il Codice Ardeiano.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe
"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.
"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)
"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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