Nell'ora del ricordo...
"Gli ultimi storni di rondini vagabonde formano cerchi irregolari
che sovrastano la sommità del monte brullo da forme di vita,
dove anche i vampiri della notte hanno abbandonato rifugio
e cinghiali famelici hanno spezzato le misere tracce di tartufo,
dirigendeso versi lidi assolati oltre ogni confine di spazio e di tempo,
e nelle loro risa di scherno mi sembra di riconoscere la fine della
stagione estiva tormentata da temporali senza sosta,
imprigionati in lontananze di tuono e dal fragore di acciao,
mentre nelle viscere della terra stanca
sembrano affiorare elmi e spade spezzate
accompagnate dal mormorio di gente persa,
consunta nel girotondo dei ricordi e delle glorie passate..."
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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