Alzai gli occhi su Emas, sorridendo appena.
“E’ soltanto Clio, ormai…” lanciando una breve occhiata alla mia nave distrutta “Serve una nave per essere un capitano..”.
Ma poi la nave di picche sfoderò l’immenso cannone, e lo puntò sulla fortezza.
Un attimo, un istante di terrore.
Macerie, pietre, un gran polverone.
Ma niente.
Non erano riusciti a scalfire le mura.
“Non hanno altra scelta, devono avvicinarsi per forza..” urlai, tra il frastuono “Teniamoci pronti a contrattaccare…”.
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