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Vecchio 02-10-2014, 19.55.39   #1812
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
A quelle parole di Altea, Guisgard sorrise, continuando a sorseggiare il suo tè.
“In verità” disse poi “temo quasi che se vi fosse occasione, voi non ci pensereste due volte a strozzarmi.” Sarcastico. “Visto che vi ho fatta arruolare per aiutare il povero Chamenuan.” Le fece l'occhiolino e rise di gusto.
In un attimo aveva mutato la sua inquietudine.
O forse sapeva recitare bene.
“Già, ma la nostra Altea non si perde d'animo.” Ridendo Yolanda. “Conoscendola, credo che ora si immagina come una sorta di Cenerentola in attesa della fatina e del principe.” La guardò con malizia. “Ma davvero guardando il capitano... anzi, visto che ha un così bel nome, guardando Guisgard ti senti battere il cuore? Volubile, eh!” Esclamò. “Un mese fa era tutta presa dal capitano Velv. Chissà chi sarà il prossimo.” E prese uno dei biscotti alla confettura.
Ma proprio in quel momento arrivò, su una delle finestre, Matiz.
La gabbianella blu restò immobile a fissare i tre.
Nel vederla Guisgard si alzò, per poi avvicinarsi.
“Non scappare, ti prego...” a voce bassa “... non volare via... sapessi quanto mi manca Sygma...”
Trascorsero così alcuni istanti, con gli occhi di lui in quelli della gabbianella.
Poi Matiz si voltò verso il mare.
Tornò a guardare Guisgard e volò via.
Svolazzò per un po' attorno all'albero di trinchetto, per poi svanire nel cielo.
E nel vederla il Taddeide restò turbato.
“Se solo potessi capirti...” mormorò.
Ma un istante dopo Matiz tornò.
Volò bassa sul ponte di comando e di nuovo, poi, volò via.
Oltre il Castello di Poppa.
Il Taddeide allora ebbe una strana sensazione.
Un attimo dopo uscì di corsa dalla saletta.
“Ma dove andate?” Stupita Yolanda.
“Lainos!” Urlò Guisgard sul ponte. “Cambiamo rotta! Indietro tutta!”
“Perchè?” Stupito il timoniere.
“Fa come ti dico!” Deciso Guisgard. “Dobbiamo tornare all'isolotto! Presto!” Guardò poi Irko. “Fiocchi e contro fiocchi!”
“Si!” Annuì il Rosso.
In un attimo la Santa Caterina cambiò rotta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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