Oggi, tre ottobre anno del Signore milleduecentoventise, nella minuscola Porziuncola presso la cittadina di Assini, moriva Frate Francesco.
In quest'epoca di passaggio temporale il giorno comincia a mezzanotte e termina con la mezzanotte successiva. Questo uso è dovuto al diffondersi degli orologi meccanici ed era detto "alla francese".
Nel Medioevo, invece, il giorno cominciava all'alba o al tramonto.
Taliesin, il Bardo
"La vita di San Francesco d'Assisi è quella di un uomo che diventa Santo e lui è un vero Santo: esemplare ed eccezionale, totalmente cristiano nella sua scelta di vivere integralmente il Vangelo, tuttavia non smette di essere un uomo.
Francesco è un uomo (e quindi un Santo) che sceglie la gioia di vivere, la raccomanda ai suoi discepoli, ama la povertà "mai disgiunta dalla letizia". Questo, di Francesco, mi affascina: il suo essere solare, la sua energia vitale, che lo rendono così lontano dai volti tristi ed esaltati della spiritualità monastica tradizionale.
Sento la sua figura, fragile e straordinariamente vigorosa, più che mai viva nel contesto delle passioni e dei problemi contemporanei: la povertà, la malattia, l'emarginazione, l'ecologia, l'attegiamento di fronte "alla'altro", la guerra.
Francesco d'Assisi è, oggi più che mai, Santo, ma è anche grande poeta. Amava cantare e lo faceva spesso, anche da solo.
Per accompagnare il suo Cantico delle Creature, Francesco compose una musica che è andata perduta: io ho provato a ridare voce alle sue parole perché si possa di nuovo cantarle. E' il motivo che mi ha spinto a musicare brani dei suoi scritti ed episodi della sua vita tratti dalle Fonti Francescane. Questo è: Francesco era poeta, amava cantare ed era Santo."
Angelo Branduardi
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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