“Clio ha ragione...” disse Guisgard “... ha avuto un'ottima idea... travestimenti.” Annuì. “Ci travestiremo, in modo da sembrare semplici viaggiatori giunti per caso ad Auroria... diremo che attraversando la Valle del Lagno abbiamo perso l'imbarcazione e i nostri viveri...”
“Travestirvi da cosa?” Chiese Pepe.
“Non so...” fece il capitano “... Clio, come lei stessa ha detto, si vestirà da dama... tu, non so, da chierico...”
“Io?” Sorpreso Pepe.
“Certo, non vorrai restare qui ad oziare.” Fissandolo Guisgard. “Ti ci vedo in abiti religiosi. E poi non voglio pensare che ad Auroria osino far del male ad un buon monaco.”
“Lo spero caldamente...” perplesso Pepe.
“Ed io, capo?” Ammone a Guisgard.
“Tu non puoi andarci.” Disse Irko.
“Perchè no?” L'omone.
“Perchè sei troppo grosso” spiegò il Rosso “e non ti permetteranno mai di entrare nella loro città, visto quanto sono sospettosi.”
“Mi secca, ma concordo...” annuì Pepe “... mi sarei sentito più sicuro con te dietro, amico mio...” rivolto ad Ammone “... ma come dar loro torto? L'ultima volta che qualcuno aprì le porte della propria città per far entrare qualcosa di grosso quanto te, beh, Troia bruciò.”
Irko rise.
“Non saremo in molti.” Fece Guisgard. “Quattro al massimo. Occorre un altro.”
“Io ti suggerisco lady Altea.” Fissandolo Irko.
“Troppo pericoloso per lei.” Scuotendo il capo Guisgard.
“Rifletti...” spiegò il Rosso “... dovrete apparire come gente comune e la presenza di due donne con voi due vi aiuterà a sembrare innocui.”
“Si, forse hai ragione...” guardandolo il capitano “... allora serve un travestimento anche per lady Altea.”
“Un momento!” Arrivando Yolanda. “Serve una donna? Perchè loro due e non io?” Indicando Clio ed Altea.
“Perchè Clio” rispose Guisgard “è brava con la spada.”
“Ed Altea?” Chiese Yolanda. “Lei non è brava a niente! Dunque verrò io con voi! E so già da chi travestirmi!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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