“Attenta, milady...” disse Pepe ad Altea “... non vorrete tentare un povero fraticello con le vostre grazie, vero?”
Tutti risero.
“Vi consiglio” Irko ad Altea “di scurirvi i capelli, milady. Vi calerete meglio nella parte.”
Poi il Rossocominciò a lavorare ai costumi, mentre Clio tornò nella sua cabina per prepararsi ed avvertire Cid.
Il ragazzo restò però un tantino perplesso.
“Ed io?”Chiese alla ragazza. “Io cosa farò? Devo restare qui fino al vostro ritorno, capitano? Speriamo non mi scoprano...”
Intanto, Guisgard era sceso nella Sala Comandi per lasciare le ultime indicazioni.
“Quanto resterete via?” Domandò Palos.
“Il meno possibile, spero.” Rispose il presunto impostore. “Magari il Fiore d'Oro è il Fiore che stiamo cercando.”
“Fa attenzione.”
“Tranquillo.” Sorridendo Guisgard.
“Porta questa con te...” dandogli una specie di grossa candela.
“Cos'è?” Incuriosito Guisgard.
“L'ho fatta io.” Spiegò Palos. “Non solo Irko è abile con le mani. E' un segnale. In caso di pericolo accendilo, ma bada poi di allontanarti, poiché contiene polvere da sparo. In pratica è molto simili ai fuochi d'artificio che adoperano i cinesi. Fallo esplodere a cielo aperto e sarà possibile vedere i suoi effetti a diversi chilometri di distanza. In un baleno arriveremo noi con la Santa Caterina.”
“Grazie, amico mio.” Stringendogli la mano il capitano.
Il presunto Taddeide tornò poi sul ponte di comando, dove Irko aveva già preparato i costumi.
“Appena ci saranno tutti, finalmente scenderemo a terra.” Fece Guisgard.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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