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Vecchio 18-10-2014, 13.40.57   #2025
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard in quel momento sentì la mano di Altea che stringeva la sua.
“Volete” disse fissandola con un sorriso “leggermi la mano? Magari così da evitare di dover passare a visitare l'indovina?” Le fece l'occhiolino. “Comunque spero che le vostre qualità di zingara abbiano visto giusto...” si voltò a guardare i tre bassorilievi.
Poi, come detto da Altea, con la mano cominciò a premere sull'immagine di Ulisse.
Ma non accadde nulla.
“Niente...” fece Pepe.
Il cercatore del Fiore, allora, si avvicinò a Clio.
“Da piccola eri un portento a risolvere gli enigmi...” guardandola “... spero che la tua abilità ci aiuti in questo caso...” e iniziò a far pressione sul bassorilievo di Paride.
Ma anche in questo caso non successe nulla.
“Al diavolo questa porta!” Esclamò Pepe.
“Nessuno dei due bassorilievi era quello giusto...” scuotendo il capo Guisgard.
“O forse” mormorò il finto monaco “erano sbagliati i ragionamenti fatti...”
“Questa porta” osservando quel misterioso ingresso il presunto Taddeide “nasconde un qualche ingranaggio collegato al pannello intruso e non può certo funzionare secondo un ragionamento, ma solo in base al pannello premuto...”
“Le parole sulla lapide però” replicò Pepe “chiedono non solo la risposta esatta, ma anche il giusto ragionamento.”
“Credi forse sia magica?” Sarcastico Guisgard. “Guarda che i chierici non accettano queste cose.”
“Però combattono il demonio” fissandolo il finto chierico “ed esso utilizza la magia nera per i suoi scopi...”
A quelle parole di Pepe un velo di inquietudine scese negli occhi di Guisgard, che tornò a studiare quella porta enigmatica.



Nel frattempo, a Baias la popolazione era animata da una caotica euforia.
Infatti il duca Dominos era giunto dalla capitale per una visita ufficiale.
E dopo aver attraversato la bella città posta sul mare, raggiunse la sede dell'Ammiragliato, situata nel grande castello fortificato di Baias.
Qui il Taddeo, con i suoi soldati, incontrò l'ammiraglio Oxuid, Burmid e Velv, appena rientrato in porto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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