Mi lasciai cadere a terra, in quella buia cella.
Sentivo la pietra sulla pelle ma non mi importava.
Avevo fallito.
Ero stata una sciocca a fidarmi di quella donna.
Una sciocca a sperare di riuscire in quell'impresa.
Sentivo Guisgard e Pepe parlare, ma non ebbi la forza di dire niente.
Era colpa mia, ed era un peso che faticavo a sopportare.
Volevo salvarlo e avevo solo peggiorato la situazione.
Chiusi gli occhi per un momento.
Forse Anghela aveva ragione, ma io ero felice di non essere diventata come lei, nonostante tutto.
Forse non avevo avuto l'amore, ma aver amato era già abbastanza.
Non era così che volevo morire, ma infondo sapevo che sarebbe successo.
Avevo evitato la forca così tante volte.
Pregai solo che mi uccidessero per prima, ma sapevo bene che non mi avrebbero mai fatto questo favore.
Restai immobile a fissare un punto indefinito della parete.
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