Velv e Nettuno fissarono il punto segnato da Elisabeth sulla mappa.
Erano coordinate che indicavano un tratto di mare non battuto da alcuna rotta commerciale.
“Qui non vi è nulla, madama...” disse Velv alla donna.
“L'isola su cui naufragai” fece Nettuno “non è segnata da alcuna mappa e dunque mi sembra naturale che qui ne ignoriate totalmente l'esistenza. Comunque...” aggiunse “... come detto, a mio giudizio il vascello volante quasi sicuramente ha risalito in questo punto il Lagno...” segnando un tratto di quella mappa.
“Si, potrebbe darsi...” annuì Velv “... signor Nertier...” chiamando uno dei suoi ufficiali “... tutto a babordo... e manteniamo questa rotta fino a nuovo ordine.”
“Si, signore!”
Intanto Nettuno aveva preso in disparte Elisabeth, in modo che nessuno oltre loro due sentisse.
“Come fai a sapere dell'isola di Elisabeth?” Chiese alla donna. “Tu non ci sei mai stata, Symoin.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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