“Voglio tre pepite come questa in cambio della spada.” Disse Anghela ad Altea. “Questo è il prezzo per riaverla. Prendere o lasciare.”
“E' molto bella questa spada...” avvicinandosi una delle bambine all'arma.
“Si, ma non toccarla.” Fece Laika. “Non voglio che voi tocchiate delle armi.” Guardò poi Altea. “I prigionieri potrete vederli solo sul patibolo.” Sentenziò freddamente.
“Ma perchè” chiese la bambina “un musico deve rubare una spada? E' forse un soldato?”
“Anche re Davide e Tristano” intervenne Imia “amavano dilettarsi con la musica, pur essendo comunque formidabili guerrieri.”
“Zitta.” La riprese Laika. “Non voglio che le bambine ascoltino simili cose. Re Davide e Tristano vedono le loro storie infarcite d'Amore, ma sono solo fandonie scritte dagli uomini. Nessuno uomo nella realtà può amare una donna al di sopra di tutto e di tutti.” Scosse il capo. “Ora mi ritirerò per un po'...” mormorò “... vado a pregare nella stanza del Fiore d'Oro... lascio a te le bambine.” Fissando la vecchia che aveva ingannato Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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