Nettuno fissò Elisabeth per un lungo istante.
“Neanche io voglio tornare in quella cabina...” disse “... ho bisogno d'aria... vieni con me...”
La prese per mano e senza attendere una sua risposta uscì sul ponte insieme a lei, mentre Velv e gli altri erano tutti presi dalle loro faccende.
I due falsi coniugi uscirono così.
Il cielo era denso di foschia e una calma piatta circondava la nave ammiraglia che solcava le onde.
“Anche il mare stasera pare muto ed indifferente...” mormorò Nettuno “... o forse sono io che non riesco a sentire la sua voce...” scosse il capo “... se davvero fossi quel de Gur di cui tutti parlano allora sarei in grado di ascoltare il mare...” guardò Elisabeth “... invece sono solo Nettuno, incapace di comprendere se stesso e gli altri... e tu invece chi sei veramente?” Chiese alla donna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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