Sentii la sua mano sfiorare la mia mentre i nostri occhi si incontravano.
Sorrisi alle sue parole, imprigionando per un momento il labbro inferiore tra i denti, per trattenere un sorriso ancora più luminoso.
"Ah si?" Con finta noncuranza "Non credo sarà necessario..." Sorrisi, divertita "Metterò un vestito..".
Assistetti alla scena di Cid e sorrisi, per poi scendere nella mia cabina.
Lanciai un'occhiata alla cabina di Guisgard.
Potevo entrare e prendere un vestito.
Ma ne avevo di altrettanto belli, e lui non li aveva mai visti.
Così entrai nella mia cabina e aprii l'armadio, passando in rassegna i vari abiti che avevo con me.
Poi sorrisi, prendendone uno.
"Se dobbiamo giocare, facciamolo bene.." Mormorai tra me e me.
Indossai l'abito, non lo usavo volentieri perché non potevo metterci sotto i calzoni, potevo solo mettere i pugnali negli stivali, che fui costretta a cambiare perché i miei erano troppo rozzi.
Ma nessun abito mi stava meglio.
Era blu, di purissima seta orientale, con un unico ricamo dorato che incorniciava l'ampia scollatura.
Leggero ed impalpabile, era come una carezza dolce sulla pelle.
Raccolsi i capelli con uno spillone che si apriva rivelando una lama affilatissima e buttai sulle spalle un mantello di velluto di un blu più scuro del vestito.
Preparai una piccola sacca ed uscii sul ponte, mentre il cielo si scuriva sempre più.
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