Elisabeth tornò nella cabina e trovò Nettuno sveglio, invece che a riposare.
“Già...” disse lui “... non so chi sia questo Burmid... in verità non conosco nulla di questa nave...” la fissò “... nulla a parte te... forse...” avvicinandosi a lei “... Elisabeth o Symoin?” Accarezzandole i capelli scuri. “Avete lo stesso volto... un volto bello, che racchiude la forza del Sole ed i desideri dell'uomo...” le sfiorò il viso, per poi voltarsi a guardare fuori dall'oblò “... è già quasi buio... come vola il Tempo quando si cerca qualcosa... tutti noi cerchiamo qualcosa, no? Questi uomini cercando quel Guisgard e forse lui cerca qualche altra cosa... io cerco me stesso e tu la tua isola...” tornò a guardarla.
Ma in quel momento qualcuno bussò.
“Il capitano Velv vi attende, signori.” Rivelò un marinaio, per poi andare via.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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