Nettuno guardò Elisabeth e sorrise, per poi accarezzarle il viso.
“Già...” disse lui “... dobbiamo fingere... ma allora tu dovresti essere più accorta nell'accettare i fiori e i complimenti di Velv... vuoi che lo accoppi per gelosia?” Ridendo. “Posso anche farlo, ma fuggire dopo da questa nave non sarà facile. Ammesso poi che l'acqua melmosa del Lagno per te non sia un problema.” Le fece l'occhiolino. “Su, fammi dare un'occhiata alla botta che hai preso in testa...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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