Era una stanza non troppo piccola e con vari bauli pieni zeppi di maschere, costumi ed oggetti scenici.
“Si, concordo...” disse Guisgard a Clio, guardandosi intorno “... tutti matti... o forse vogliono far ammattire noi...” prese allora, da uno dei bauli, quello che sembrava un comune mazzo di fiori di campo “... saranno i fiori con cui Arlecchino corteggia Colombina...” sorridendo.
Ma un attimo dopo esplosero in una nuvoletta di fumo.
“Ah, ecco...” gettando via quel finto mazzo di fiori “... non credo che Colombina gradirebbe...” guardò Clio e le fece l'occhiolino.
Poi, osservando gli oggetti intorno a loro, il presunto Taddeide si accorse di un bigliettino lasciato su un baule chiuso:
“Di celebri amanti scegliete le maschere,
così che con i loro volti senza vita giacere.”
“Molto simpatico...” mormorò Guisgard, per poi aprire quel baule, scoprendo altre maschere ed altri costumi “... mia cara...” fissando Clio “... abbiamo solo l'imbarazzo della scelta... hai una coppia d'amanti preferita, per caso?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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