A quelle parole di Altea, il pittore rise forte.
Guardò allora in alto, per poi afferrare dei rampicanti e issarsi su, svanendo nel nulla.
Sul balcone cadde poi dopo un istante una maschera.
Raffigurava il volto del pittore.
Nel giardino, intanto, Clio aveva raggiunto Guisgard, cercando di farlo rinvenire.
E pian piano il presunto Taddeide riaprì gli occhi.
“Ah...” disse lentamente “... che mal di testa...” riconobbe Clio “... cos'è successo?”
Ma in quello stesso momento alcuni valletti uscirono nel giardino, montando dei grossi panelli dipinti, sui quali erano raffigurate le mura di Capomazda e la sua verde campagna.
“Ma che diavolo...” mormorò Guisgard guardando quello fondo.
“Ed ora” annunciò uno di quei valletti “lo scontro tanto atteso... sir Guisgard contro il grande Maccus!”
Un attimo dopo si udì una risata ed una figura apparve nel giardino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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