Nettuno ordinò da mangiare e da bere e poco dopo il taverniere servì loro un gustoso pranzo.
“Hai ragione...” disse il naufrago ad Elisabeth “... anche io sono stufo di sentir parlare di questo tizio... era dai tempi di Spartaco che un ribelle non alzava tanta polvere...” sorrise “... pensiamo a noi...” riempì due bicchieri di vino e ne offrì uno alla donna “... brindiamo dunque alla mia memoria... ma dubito di essere già stato qui in dolce compagnia... altrimenti, se fosse stata bella come te, lo ricorderei di certo...” sorseggiò del vino e poi, con le labbra ancora intrise di quel sapore, la baciò “... no, non dimenticherei certo una come te...” e la baciò ancora.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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