Ma prima che potesse rispondermi, arrivò Altea, che senza tanti complimenti lo prese in disparte, e gli fece una sfuriata a voce abbastanza alta che sentimmo ogni parola.
E io sbiancai, sempre di più mentre la mia paura più grande prendeva vita.
Quando lei se ne andò, istintivamente sguainai la spada e la puntai contro Guisgard, più per tenerlo a distanza che per minacciarlo.
La mia mano non era salda sull'elsa, non avrei fatto paura a nessuno.
Piangevo, in silenzio, senza che potessi fermarmi, senza la forza di parlare, con un dolore nello sguardo che credevo di non conoscere.
Ma avevo sempre difeso il mio cuore con una cortina di ghiaccio, ora invece era lì, esposto, ferito, spezzato.
"Avrei preferito saperlo da te.. ti avevo chiesto di essere onesto.. ti avevo chiesto di spiegarmi della camicia..." mormorai, con un filo di voce "Era.. era nel tuo letto?" incredula "Ti ha baciato, accarezzato? E tu.. tu... non l'hai respinta? Perché?" ero sconvolta "Perché non me l'hai detto? Te l'ho chiesto.. volevi.. che so, proteggerla da me?" sorrisi, triste "Mica ce l'ho con lei.. ma tu.. tu..perchè?" in un sussurro "Non l'hai respinta.. hai permesso che ti toccasse, che ti baciasse?" scossi la testa "Dimmi che non è vero..".
Non riuscivo a crederci.
Abbassai la spada e lo sguardo.
Stavo tremando.
"Non mi risponderai nemmeno questa volta, vero? Certo, non mi devi certo spiegazioni.. sei libero.." mormorai amaramente, per poi alzare gli occhi su di lui "Hai lasciato che ti aprissi il mio cuore solo per potermelo spezzare meglio?" con un filo di voce tremante "Non avrei mai.. mai creduto che avresti fatto questo a me.. io.. anche se non mi ami credevo di contare qualcosa per te, di essere importante..." abbassai lo sguardo "Che sciocca.." sussurrai.
Non ero mai stata così male, lasciai cadere la spada e mi allontanai piano, dando le spalle a tutti, diretta verso il parapetto un po' in disparte.
Mi sentivo umiliata, ferita, tradita.
Non riuscivo nemmeno ad essere furiosa con lui, o con me stessa per aver creduto alle sue parole, sentivo solo il cuore che faceva fatica a battere.
E nemmeno quella meravigliosa alba riusciva a lenire il mio dolore.
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