Chiusi gli occhi e respirai profondamente.
"Ti ascolto.." Riaprendoli.
Ma poi Irko ci fece notare che non era il momento.
"Hai ragione.. Scusa.." Voltandomi verso il Rosso.
Raccolsi la spada, e la rinfoderai, accarezzando dolcemente l'elsa in cui era racchiuso il giglio, quasi potesse darmi conforto.
Perché era così complicato?
Avevo sempre creduto che uno dei vantaggi di essere nata donna fosse non aver a che fare con le donne ma con gli uomini, che dicono quello che pensano, bello o brutto che sia.
No, lui doveva farmi diventare matta.
Almeno mi sarei distratta.
Restai in silenzio ad ascoltare i nuovi venuti.
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