Guisgard fissò Clio senza dire nulla su quelle sue parole.
Poi anche la ragazza vide la mensola senza più libri.
“Tutto molto strano in effetti...” disse pensieroso il presunto Taddeide.
Poi, all'improvviso, udirono anche loro quel sinistro verso di uccello.
Sinistro e spettrale, seguito poi dal grido di una donna.
“Cosa può essere stato?” Gridò Guisgard.
E ad un tratto la porta di quel vestibolo si aprì.
Ed apparve una figura.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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