“Può darsi.” Disse sorridendo Nora a Clio. “Come detto, viviamo nel bel mezzo di una campagna, dunque è usuale sentire versi e rumori. Venite, prego, vi riaccompagno nelle vostre stanze.”
Nora, così, condusse di nuovo Guisgard e la sua guardia del corpo nel corridoio dove si trovavano le loro stanze.
“La cena sarà servita fra pochi minuti.” Rivelò poi la donna. “Vi farò chiamare da una servitrice.” Un lieve cenno del capo e andò via.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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