Altea aprì, facendo entrare Guisgard e Clio.
E subito Cid corse incontro al capitano, abbracciandolo forte e lasciando stupito anche lo stesso presunto impostore.
“Su, ragazzo...” disse Guisgard, accarezzandogli i capelli “... non dirmi che questo posto è riuscito a spaventarti.”
“Un po' si, capitano...” mormorò il ragazzino “... ora per questo non merito più la vostra fiducia, vero?”
“Vuoi sapere un segreto?” Sorridendo il capitano. “Questo posto fa venire i brividi anche a me.” Facendogli l'occhiolino.”
Anche il ragazzo sorrise.
“Si, tutto è molto strano qui...” Guisgard ad Altea “... domani, salutato il barone, andremo via...” guardò poi Clio “... ma non dobbiamo dar loro l'impressione di essere inquieti... cercheremo di essere il più naturali possibili...”
Ad un tratto qualcuno bussò.
“Signori...” una servitrice dall'esterno “... la cena è pronta... sarà servita al piano terra.”
“Mangiare qualcosa ci farà bene.” Guisgard alle due donne e a Cid. “Venite.” Ed aprì la porta per scendere al piano inferiore.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|