Mi correggo rispetto al discorso della fedeltà di Lancillotto. Pur ritenendo Lancillotto un cavaliere degno di essere definito il migliore il suo comportamento nei confronti del re in concorso con Ginevra non può definirsi esempio di fedeltà e correttezza.
Diciamo allora che era leale col nemico in combattimento e nella difesa della Regina più che del re
Grazie Dama llamrei per l'opportuna correzione avevo preso un abbaglio

Ricordavo che vennero scoperti insieme ma non che stessero facendo roba

pensavo a qualcosa di più profondo fra loro
Pardon!